Il divieto di fumare all'apertonei
parchi, alle fermate dei mezzi pubblici e negli stadiapprovato
ieri dal consiglio comunale di Milano è una iniziativaa cui è
pronto ad applaudire Girolamo Sirchia, come ha dettoall'ANSA lo
stesso ex ministro della Sanità a cui si deve lalegge che ha
vietato in Italia il fumo nei luoghi pubblicichiusi. Una legge
che all'epoca, nel 2005, fece clamore e suscitòvivaci proteste
da parte dei fumatori che erano abituati adaccendersi una
sigaretta in ufficio, al ristorante e anche alcinema e pure
durante le riunioni, come quelle del Consiglio deiMinistri.
Tanto che Silvio Berlusconi, allora premier,scherzando disse che
si era rotta l'amicizia fra Sirchia e ilministro della Difesa
Antonio Martino, fumatore come molti altriesponenti di quel
governo a partire da Gianfranco Fini che smisenel 2010 e Umberto
Bossi, famoso per la sua passione per isigari Garibaldi a cui
non ha mai voluto rinunciare. Il milanese Sirchia è ovviamente
felice del nuovo giro divite nella sua città anche se non
nasconde un certo scetticismo. "Quando vedrò che il divieto
verrà applicato concretamente -ha detto all'ANSA - ne sarò
felicissimo e applaudirò. Ma diannunci, anche fatti a fini
elettorali, ne ho visti tanti inquesti anni. Diverso è vedere
che vengano messi in pratica". "Ho gioito quando è stata
recepita in Italia la direttivaeuropea che vietava di gettare
per terra i mozziconi disigaretta - ha aggiunto Sirchia che per
la sua legge avevaincassato anche le congratulazioni
dell'Organizzazione mondialedella Sanità - ma si è mai visto
qualcuno fare una multa perquesto? La città è piena di
mozziconi. Tra gli annunci e i fattic'è un gran vallo. Sarò
felicissimo se in questo caso si faràdavvero". Quella
antifumo, aveva ripetuto nel 2005, "non è una
leggeproibizionista ma una legge che tutela la salute di tutti'
ecosì i provvedimenti successi. Da allora sono stati continui
i suoi appelli per misure piùdrastiche. Una posizione affine a
quella del sindaco GiuseppeSala e del Comune di Milano che dopo
aver deciso di permettereil fumo all'aperto solo nei luoghi
isolati (nei parchi, allefermate dei mezzi pubblici, nei
cimiteri e negli impiantisportivi, come lo stadio) dal prossimo
primo gennaio, punta adallargare entro il 2025 il divieto di
fumo a tutte le areepubbliche all'aperto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA