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Fumo: Sirchia, felice se a Milano sarà un vero stop

Fumo: Sirchia, felice se a Milano sarà un vero stop

MILANO, 20 novembre 2020, 14:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il divieto di fumare all'apertonei parchi, alle fermate dei mezzi pubblici e negli stadiapprovato ieri dal consiglio comunale di Milano è una iniziativaa cui è pronto ad applaudire Girolamo Sirchia, come ha dettoall'ANSA lo stesso ex ministro della Sanità a cui si deve lalegge che ha vietato in Italia il fumo nei luoghi pubblicichiusi. Una legge che all'epoca, nel 2005, fece clamore e suscitòvivaci proteste da parte dei fumatori che erano abituati adaccendersi una sigaretta in ufficio, al ristorante e anche alcinema e pure durante le riunioni, come quelle del Consiglio deiMinistri.
    Tanto che Silvio Berlusconi, allora premier,scherzando disse che si era rotta l'amicizia fra Sirchia e ilministro della Difesa Antonio Martino, fumatore come molti altriesponenti di quel governo a partire da Gianfranco Fini che smisenel 2010 e Umberto Bossi, famoso per la sua passione per isigari Garibaldi a cui non ha mai voluto rinunciare. Il milanese Sirchia è ovviamente felice del nuovo giro divite nella sua città anche se non nasconde un certo scetticismo. "Quando vedrò che il divieto verrà applicato concretamente -ha detto all'ANSA - ne sarò felicissimo e applaudirò. Ma diannunci, anche fatti a fini elettorali, ne ho visti tanti inquesti anni. Diverso è vedere che vengano messi in pratica". "Ho gioito quando è stata recepita in Italia la direttivaeuropea che vietava di gettare per terra i mozziconi disigaretta - ha aggiunto Sirchia che per la sua legge avevaincassato anche le congratulazioni dell'Organizzazione mondialedella Sanità - ma si è mai visto qualcuno fare una multa perquesto? La città è piena di mozziconi. Tra gli annunci e i fattic'è un gran vallo. Sarò felicissimo se in questo caso si faràdavvero". Quella antifumo, aveva ripetuto nel 2005, "non è una leggeproibizionista ma una legge che tutela la salute di tutti' ecosì i provvedimenti successi. Da allora sono stati continui i suoi appelli per misure piùdrastiche. Una posizione affine a quella del sindaco GiuseppeSala e del Comune di Milano che dopo aver deciso di permettereil fumo all'aperto solo nei luoghi isolati (nei parchi, allefermate dei mezzi pubblici, nei cimiteri e negli impiantisportivi, come lo stadio) dal prossimo primo gennaio, punta adallargare entro il 2025 il divieto di fumo a tutte le areepubbliche all'aperto.
   

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