"Dopo oltre 6 mesi di trattative
siamo ancora ben lontani dal poter dare risposte concrete alle
esigenze imprescindibili dei portuali italiani in merito al
pieno recupero del potere d'acquisto e all'adeguamento
normativo; il comportamento delle controparti, che appaiono
quanto mai divise, ci spinge quindi ad attivare ulteriori forti
iniziative di protesta con manifestazioni che si articoleranno a
livello territoriale dal 1 al 7 luglio e uno sciopero di 48 ore
in tutti i porti nazionali il 2 e 3 luglio".
Così il segretario generale Marco Verzari e il segretario
nazionale Giuliano Galluccio della Uiltrasporti commentano
l'ennesima interruzione della trattativa per il rinnovo del
contratto collettivo nazionale dei porti, scaduto a dicembre.
"L'atteggiamento irresponsabile delle parti datoriali per noi
configura un evidente attacco al contratto collettivo nazionale
dei porti, che da anni rappresenta un elemento regolatore
fondamentale del sistema portuale italiano non solo per le
imprese ma anche a garanzia del lavoro.
Restiamo come sempre disponibili - concludono Verzari e
Galluccio - a proseguire il confronto che però rispetti le
lavoratrici e i lavoratori e metta al centro la loro dignità".
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