L'IG Metall, il sindacato dei
metalmeccanici tedeschi, chiede un aumento del "7% dello
stipendio per 12 mesi" per i circa 3,9 milioni di occupati del
settore. Lo annuncia un comunicato del più grande sindacato
industriale in Europa e uno dei più grandi al mondo le cui
vertenze hanno un peso sull'inflazione in Germania e quindi sui
tassi d'interesse europei.
Il sindacato chiede anche "170 euro in più per apprendisti" e
stagisti e "una componente sociale per alleggerire i gruppi
salariali più bassi", precisa il comunicato sintetizzando la
richiesta che "il consiglio direttivo di Ig Metall ha
raccomandato alle commissioni negoziali per il prossimo ciclo di
negoziazioni salariali nell'industria metalmeccanica ed
elettrotecnica. Le trattative in autunno saranno accompagnate da
un dibattito sul tema dell'orario di lavoro".
"Le commissioni negoziali regionali formuleranno le loro
richieste su questa base il 21 giugno", annuncia inoltre la nota
aggiungendo che "la richiesta salariale definitiva sarà
approvata da IG Metall il 9 luglio e "le prime trattative per i
3,9 milioni di dipendenti dell'industria metalmeccanica ed
elettrotecnica inizieranno nei singoli distretti tariffari a
metà settembre".
Nell'ultimo ciclo di negoziazioni salariali, quello del 2022,
l'IG Metall ottenne un aumento salariale dell'8,5% distribuito
su due anni per aiutare i lavoratori a far fronte all'inflazione
crescente, causata dalla guerra della Russia in Ucraina e dai
problemi della catena di approvvigionamento legati alla
pandemia, che fecero aumentare i prezzi al consumo. Da allora,
l'inflazione in Germania è però diminuita significativamente,
anche se a il mese scorso era ancora al 2,4%, sopra l'obiettivo
del due percento della Banca Centrale Europea.
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