Rimborsi negati, carenze
nell'esecuzione e lacune nell'informazione alla clientela. La
Banca d'Italia richiama banche, Poste e istituti finanziari
(chiamati Psp) per i diversi problemi riscontrati quando un
cliente disconosce un'operazione di pagamento online, magari su
un sito di e-commerce, e chiede il rimborso.
In una comunicazione di vigilanza, l'istituto centrale chiede
così a tutti di "svolgere un'autovalutazione sulla coerenza
degli assetti, delle procedure e delle prassi" e in caso di
evidenza di "azioni correttive", che venga predisposto un piano
in "tempi rapidi", e comunque in massimo dodici mesi.
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