Le Borse europee continuano a
perdere terreno con gli investitori preoccupati per le ricadute
del voto europeo in Francia, dove il presidente Emmanuel Macron,
sconfitto dalla destra di Marine Le Pen, ha convocato elezioni
anticipate a fine giugno. Madrid (-1,3%) e Milano (-1,2%) sono i
listini peggiori, davanti a Parigi (-0,8%), Londra (-0,7%) e
Francoforte (-0,5%).
Il clima di incertezza sul futuro politico della Francia e
l'avanzata delle destre in Europa pesa soprattutto sui titoli di
Stato, oggetto di pesanti vendite, che penalizzano, a parte la
Francia, soprattutto i Paesi della Periferia, Italia in testa.
Al calo dei titoli di Stato contribuisce anche la posizione
della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha escluso un
percorso di "discesa lineare" dei tassi.
Lo spread Btp-Bund tocca i 148 punti base, in rialzo di 8
punti, mentre il rendimento del decennale italiano si attesta al
4,13%. Gli Oat francesi si sono impennati fino al 3,32% in scia
ai rumor di possibili dimissioni di Macron, smentite a Bloomberg
da fonti vicine al presidente francese. Torna infine a scendere
l'euro, che cede lo 0,2% sul dollaro, a 1,074 sul biglietto
verde.
A Piazza Affari le vendite colpiscono in primis le banche,
con Banco Bpm (-3,6%), Mps (-3,4%) e Bper (-2,6%) in testa ai
ribassi, ma vanno male anche A2A (-2,4%), Unicredit (-2,3%) e
Saipem (-2,3%). In calo anche i future su Wall Street, con gli
investitori in apprensione in vista dei dati sull'inflazione
americana e della riunione della Fed di domani, dalle quali
potrebbe arrivare un'altra spallata ai mercati.
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