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Tajani ribadisce, 'le armi italiane a Kiev non oltre il confine'

Tajani ribadisce, 'le armi italiane a Kiev non oltre il confine'

'Non manderemo neanche un soldato,non siamo in guerra con Mosca'

VENEZIA, 29 maggio 2024, 12:56

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non manderemo neanche un soldato italiano a combattere in Ucraina perché non siamo in guerra con la Russia, e non è previsto che il materiale inviato possa essere usato oltre il confine russo". Lo ha detto a Venezia il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'apertura del Salone nautico. Per quanto riguarda invece il Medio Oriente, "siamo pronti ad inviare, nel caso di missione araba per dare vita a uno Stato palestinese riconosciuto, i nostri militari", che "sono amati per la loro grande capacità di essere seri portatori di un progetto di pace, perché non c'è più grande portatore di pace di un militare". "La prossima settimana partiranno gli aiuti italiani con il progetto italiano 'Food for Gaza', con la Croce Rossa, la Mezzaluna Rossa, la Fao. Poi siamo pronti, se ci sarà la missione delle Nazioni Unite a guida araba, a dare anche un contributo di uomini per preparare il nuovo Stato palestinese, che dovrà riconoscere Israele ed essere riconosciuto da Israele. L'obiettivo è quello, la pace fra due popoli e due Stati". Lo ha detto a Venezia il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
    "Intanto - ha aggiunto - dobbiamo bloccare la guerra: siamo per un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi israeliani e per portare aiuto alla popolazione palestinese".
    "La difesa comune per noi è una priorità: dobbiamo garantire sicurezza ai nostri cittadini. Dobbiamo contare di più. La difesa comune non è un'organizzazione guerrafondaia: può servire nei momenti di calamità, per proteggere i trasporti. I militari intervengono quando c'è un problema, poi ci sono le missioni di pace. La difesa comune era il grande sogno di De Gasperi e di Einaudi, poi i francesi votarono contro e questo è quello che è successo.
    Non doveva succedere, ora bisogna accelerare i tempi.
    L'obiettivo finale è quello di avere un esercito unico". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nell'intervista a 'PolitiGame', il format di Skuola.net in vista delle elezioni europee, realizzato in collaborazione con Binario F.
   

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