I capi di Stato di 24 paesi
dell'America latina e dei Caraibi hanno firmato una
dichiarazione congiunta in cui chiedono un "cessate il fuoco
umanitario immediato" nella Striscia di Gaza.
Nel documento, i leader dichiarano di "deplorare l'assassinio
di civili israeliani di circa 30.000 palestinesi" e di essere
preoccupati in particolare per "la sofferenza della popolazione
civile palestinese".
I leader latinoamericani, che si sono riuniti per l'ottavo
vertice della Comunità dell'America latina e degli stati dei
Caraibi (Celac) a San Vincent e Grenadine, chiedono anche "il
rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi" nelle
mani di Hamas "nonché la garanzia dell'accesso umanitario alle
aree colpite" dal conflitto.
La dichiarazione cita anche il sostegno all'agenzia delle
Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati
palestinesi (Unrwa)".
Viene in ultimo "preso atto dei casi in corso davanti alla
Corte internazionale di giustizia per determinare" se
l'occupazione israeliana "costituisca una violazione del diritto
internazionale e se l'attacco di Israele a Gaza costituisce
genocidio".
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