Nei primi due mesi
dell'anno il Brasile sfiora già un milione di contagi da febbre
dengue. Lo riferisce il ministero della Salute, secondo cui alla
data del 27 febbraio i casi confermati della malattia sono
973.347. In numero rappresenta il 58,9% di tutti i contagi dello
scorso anno. Il tasso di incidenza è passato da 777,6 casi per
100mila abitanti del 2023 a 453,3 del 2024. Nei primi 2 mesi
dell'anno sono già decedute 195 persone, numero superiore ai 149
morti dell'intero 2023.
Nel tentativo di sensibilizzare la popolazione verso la
prevenzione, il mistero della Salute ha organizzato per il
giorno 2 marzo il "D-Day" nella lotta contro la dengue.
Nell'occasione sarà lanciata una campagna di comunicazione con
la diffusione del video "10 minuti contro la dengue" in cui
vengono forniti i consigli su come contenere l'epidemia evitando
la proliferazione della zanzara Aedes Egypti, che trasmette
l'arbovirus che causa la malattia. "Invito tutta la società a
una grande mobilitazione nazionale questo sabato 2 marzo.
Riserviamo i nostri 10 minuti contro la dengue per prevenire i
contagi eliminando le condizioni per la riproduzione delle
zanzare", ha detto la ministra della Salute, Nísia Trindade in
una conferenza stampa a Brasilia.
Il governo ha stanziato già 1,5 miliardi di real (283 milioni
di euro) in favore di stati e municipi per sostenere le spese
degli enti locali nella lotta contro l'epidemia. In un'ordinanza
del ministero della Salute è stato anche annunciato il varo di
un piano per facilitare lo stanziamento delle risorse verso i
sette stati - Acre, Goias, Minas Gerais, Espirito Santo, Rio de
Janeiro e Santa Catarina - che hanno decretato lo stato di
emergenza.
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