Zurich chiude il 2023 con un utile
netto a 4,35 miliardi di dollari (4 miliardi di euro). L'utile
operativo per l'intero esercizio ha battuto le stime
attestandosi a 7,4 miliardi di dollari (6,8 miliardi di euro).
La società propone un aumento del dividendo dell'8% a 26 franchi
svizzeri (27,33 euro) per azione, integrato da un riacquisto di
azioni proprie fino a
1,1 miliardi di franchi svizzeri (1,16 miliardi di euro).
L'indice di solvibilità si attesta al 233% e combined ratio
del ramo danni e infortuni al 94,5%. I premi lordi del ramo
danni sono pari a 44,40 miliardi di dollari. I premi di nuova
produzione del ramo Vita sono 16,38 miliardi di dollari (+26%).
La gestione dell'esposizione di Zurich a eventi "meteorologici
estremi ha contribuito a ridurre la volatilità degli utili e a
rendere più prevedibile la qualità dei risultati finanziari. Le
perdite da catastrofi naturali sono "all'interno dell'intervallo
previsto per l'intero anno 2023".
Zurich prevede che la crescita annuale degli utili per azione
nel periodo 2023-2025 supererà il 10%, rispetto all'obiettivo
dell'8% stabilito in occasione dell'Investor Day del 2022. La
compagnia assicurativa prevede anche una crescita dei ricavi
assicurativi per il ramo danni, mentre quello vita dovrebbe
essere almeno in linea con il livello del 2023.
Nel 2023 "abbiamo conseguito rendimenti record, ben al di
sopra di tutti gli obiettivi per il periodo 2023-2025, con una
crescita particolarmente forte nei settori P&C e Vita. Mi
aspetto che questo slancio positivo continui e di raggiungere
una crescita dell'Eps superiore al 10% nel corso del ciclo",
afferma Mario Greco, ceo del gruppo.
Il consiglio di amministrazione proporrà all'assemblea
l'elezione di John Rafter nel board.
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