Sarà "una stagione di grandi
direttori" quella del teatro alla Scala. Così l'ha definita alla
presentazione il sovrintendente Dominique Meyer.
Sono quattordici le opere in programma e nove i balletti,
tanti i concerti. Un evento sarà quello per il centenario dalla
morte di Puccini con i divi della lirica Jonas Kaufmann e Anna
Netrebko e sul podio il direttore musicale della Scala Riccardo
Chailly, e quello che segna il ritorno di Riccardo Muti con la
Chicago Symphony orchestra.
Ad inaugurare la stagione il 7 dicembre sarà il Don Carlo
diretto da Chailly che sarà in buca anche con La rondine di
Puccini. Lorenzo Viotti dirigerà Simon Boccanegra, il direttore
musicale dei Berliner, Kirill Petrenko, debutterà alla Scala con
Der Rosenkavalier, mentre Christian Thielemann "il più grande
direttore wagneriano" dirigerà Das Rheinhold, con cui la Scala
inizia il progetto della tetralogia dell'anello del Nibelungo
con la regia di Daniel McVicar.
Damiano Michieletto firmerà la regia di Medée di Cherubini,
Michele Mariotti dirigerà Guillaume Tell, Daniel Harding
Turandot. La stagione di ballo si aprirà invece con una nuova
produzione di Coppola, tornerà Marina con Roberto Bolle, prima
assoluta di Memento, coreografia di Simone Valsero. Confermato
il Gala Fracci e spettacoli come la Bayadère, l'Histoire de
Manon e La dame aux Camélia con in alcune recite Bolle.
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