Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morta Yana, soccorritrice simbolo di Bakhmut, angelo dei soldati

Morta Yana, soccorritrice simbolo di Bakhmut, angelo dei soldati

Colpi di mortaio su auto medica durante l'evacuazione di feriti

ROMA, 08 marzo 2023, 11:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Treccine bionde, piccola e magra, ha salvato i militari dall'inferno: volontaria come paramedico in guerra, Yana Rykhlitska di 29 anni, è rimasta uccisa con un collega dai colpi di mortaio sparati dalle truppe russe sull'auto medica durante un'evacuazione di feriti vicino a Bakhmut. Lo scrivono i media ucraini in occasione delle esequie celebrate quattro giorni dopo la morte.
    Per 'l'angelo dei combattenti', come era stata ribattezzata per il suo aspetto e la forza d'animo sotto le bombe, ieri c'erano centinaia di persone al funerale a Vinnytsia, nell'Ucraina centrale, alla sepoltura nella Alley of Heroes.
    "Disperata, piccola e magra, portava tutto sulle spalle", l'ha descritta una sua parente, Natalya Vlasyuk, parlando con i media locali. L'amica di Yana, Tetiana Zenart, l'aveva sentita al telefono poche ore prima che venisse uccisa: "Le ho chiesto come stava andando, con quel flusso di feriti inimmaginabile a Bakhmut, lei mi ha risposto - con amara ironia - 'mi sto divertendo, ancora tutta intera'".
    Prima della guerra Yana lavorava in una compagnia di assicurazioni. Dopo l'invasione si è offerta volontaria aiutando civili e militari, poi ha frequentato i corsi di paramedico e ha firmato un contratto con le Forze armate ucraine.
    "E' un momento buio per tutti i medici di guerra e i soldati che ha aiutato. Ci vendicheremo. Con calma, ma con rabbia fredda dentro, stiamo facendo il nostro lavoro", ha scritto sui social il volontario Valerii Bahynskyi.
    I genitori di Yana hanno rifiutato di organizzare una raccolta fondi per loro stessi e hanno esortato tutti a fare una donazione per le necessità delle Forze Armate in memoria della figlia.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza