L'oppositore russo Alexei Navalny,
detenuto in un carcere, ha invitato i russi a organizzare
proteste quotidiane contro la campagna militare di Mosca in
Ucraina. L'annuncio è stato fatto da parte del suo portavoce su
Twitter, riferisce il Guardian.
"Alexei Navalny chiede alle persone di uscire e protestare
contro la guerra ogni giorno alle 19 e nei fine settimana alle
14" nelle "piazze principali delle vostre città, ovunque voi
siate", ha scritto la portavoce Kira Yarmysh. Il movimento di
Navalny aveva precedentemente chiesto una campagna di
disobbedienza civile per protestare contro l'invasione russa del
suo vicino.
"Putin non è la Russia. E se in questo momento in Russia c'è
qualcosa di cui si può essere orgogliosi più di ogni altra cosa,
sono quelle 6.835 persone che sono state arrestate perché -
senza alcuna chiamata - sono scese in piazza con i cartelli 'No
alla guerra'", ha scritto Navalny su Instagram secondo Meduza.
"Se, per porre fine alla guerra, dobbiamo riempire con noi
stessi i centri di detenzione e le camionette della polizia,
riempiremo con noi stessi i centri di detenzione e le camionette
della polizia. Tutto ha un prezzo - ha scritto Navalny - e ora,
nella primavera del 2022, questo prezzo lo dobbiamo pagare noi.
Nessun altro. Su, non solo 'siamo contro la guerra'. Lottiamo
contro la guerra".
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