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Ecuador, 6.300 barili di petrolio sversati in Amazzonia

Ecuador, 6.300 barili di petrolio sversati in Amazzonia

Per la rottura giorni fa di un tratto di un oleodotto privato

QUITO, 02 febbraio 2022, 16:57

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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La rottura giorni fa di un tratto di un oleodotto privato nell'Amazzonia ecuadoriana ha causato lo sversamento dell'equivalente di 6.300 barili di petrolio. Lo ha reso noto oggi la compagnia proprietaria dell'Oleodotto di greggio pesante (Ocp).
    L'annuncio dell'entità del disastro è stato fatto congiuntamente in una conferenza stampa dal presidente di Ocp, Jorge Vugdelija, e dal ministro dell'Energia ecuadoriano, Juan Carlos Bermeo. Vugdelija, indica il portale di notizie Primicias, ha precisato che i tecnici della compagna hanno già recuperato circa 5.300 barili di petrolio, pari all'84% di quello sversato nella natura nel settore di Piedra Fina della provincia amazzonica di Napo. Il 28 gennaio scorso la caduta di una grossa pietra su un tratto dell'oleodotto ha provocato la rottura di un tratto dell'oleodotto stesso, facilitata anche dal cedimento che da tempo si registra del terreno nel letto del fiume Coca. Il presidente di Ocp ha sottolineato che "siamo consapevoli della gravità dell'accaduto e per questo stiamo agendo in modo responsabile per minimizzarne gli effetti. Non risparmieremo risorse - ha infine detto - per realizzare una bonifica della zona colpita e per risarcire la comunità in conformità con quanto stabilito dalla legge". L'oleodotto Ocp, gestito dalla società privata che porta lo stesso nome. E' lungo circa 465 chilometri, ed è entrato in funzione nel 2003. Ha una capacità installata per trasportare 450.000 barili al giorno, ma attualmente ne trasferisce il 43,7% del suo potenziale.
   

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