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Tra Russia e Francia scoppia la guerra dello champagne

Tra Russia e Francia scoppia la guerra dello champagne

Putin riserva il nome alle sue bollicine, Parigi ferma l'export

ROMA, 04 luglio 2021, 15:32

Redazione ANSA

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Guerra delle bollicine tra Parigi e Mosca. Il colosso del lusso francese Lvmh ha decretato lo stop alle consegne in Russia di Moet et Chandon, Veuve Cliquot e Dom Perignon privando oligarchi e ricchi vari del flute principe di notti brave e cerimonie solenni.
    Ad aprire le ostilità è stato Vladimir Putin che ha appena firmato una legge, entrata in vigore il 2 luglio, che penalizza lo status symbol terminologico della bevanda più nota al mondo.
    Lo champagne esportato in Russia non potrà più chiamarsi così e dovrà accontentarsi della ben più modesta definizione di "spumante". Il brand classico delle bollicine francesi sarà invece riservato a quelle prodotte in Russia.
    La reazione della filiale russa di Moet-Hennesy, compagnia che opera Wines & Spirits di Lvmh, è stata immediata e ha preso la forma di una missiva i cui contenuti sono stati resi noti dal quotidiano economico russo Vedomosti: la decisione di fermare seppur temporaneamente l'export di champagne è presa. In attesa di trovare un compromesso.
   

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