Il presidente sudcoreano, Moon
Jae-in, dà oggi il via al viaggio di una settimana che lo
porterà in Gran Bretagna per il vertice annuale del Gruppo dei
Sette (G7) in Cornovaglia, su invito del premier Boris Johnson,
e successivamente in visita in Austria e Spagna, prima del
rientro a Seul atteso per il 18 giugno.
Moon, al forum "esteso" del G7 di sabato e domenica - ha
riferito l'Ufficio di presidenza sudcoreano - , discuterà di
come affrontare sfide globali come la crisi sanitaria del
Covid-19, il cambiamento climatico e le controversie
commerciali.
All'inizio della settimana, Moon aveva affermato che l'invito
del G7 per la Corea del Sud rifletteva l'aumentata statura
internazionale del Paese a un "livello alla pari con i membri
del G7", osservando che l'evento in Cornovaglia era una
opportunità per ampliare gli "orizzonti diplomatici" di Seul,
rafforzandone il ruolo nella soluzione delle questioni globali.
A margine del vertice, Moon prevede di tenere colloqui coi
leader britannici, australiani e dell'Ue, mentre è atteso anche
un faccia a faccia con il premier nipponico, Yoshihide Suga,
sotto la mediazione Usa.
Mercoledì, tuttavia, il ministro degli Esteri sudcoreano,
Chung Eui-yong, ha avuto colloqui telefonici con il suo omologo
cinese, Wang Yi, esprimendo la speranza che le relazioni tra Usa
e Cina possano svilupparsi in modo stabile. Secondo i media di
Seul, Wang avrebbe avvisato Chung sulle conseguenza di "una
presa di posizione di Seul" nelle tensioni in corso tra
Washington e Pechino.
Dopo il G7, Moon volerà in Austria in visita di Stato,
diventando il primo presidente sudcoreano a recarvisi
ufficialmente da quando le due parti hanno stabilito relazioni
diplomatiche nel 1892. Poi si recherà quindi in Spagna.
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