Rahul Gandhi, leader del
partito del Congresso, il principale partito indiano di
opposizione, ha chiesto al governo di imporre un immediato
lockdown nazionale "come unico strumento per far fronte
all'emergenza e bloccare la diffusione della pandemia".
Contemporaneamente al lockdown Gandhi propone di istituire
un reddito minimo garantito per le fasce economicamente più
deboli. In un tweet, il figlio di Sonia Gandhi afferma che il
governo "non si rende conto che la sua inazione sta uccidendo
migliaia di innocenti".
Negli ultimi giorni numerosi epidemiologi indiani hanno
sostenuto che un lockdown di tutto il Paese sia l'unica
soluzione per contenere la rapidità e l'intensità della
diffusione della seconda ondata, che ha portato l'India a
superare i 20 milioni di contagi, e minaccia di falciare
migliaia di altre vite nelle prossime settimane.
Ma il premier Modi ha sinora risposto che il paese non si può
permettere un secondo lockdown dopo quello di due mesi e mezzo
del 2020, che ha affossato l'economia, danneggiando soprattutto
le piccole e medie imprese e i milioni di addetti alle attività
informali.
Il premier ha affidato ai governatori degli stati la
responsabilità di indire lockdown locali, invitandoli "a non
abusarne".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA