Il Serum Institute of India, il
più grande produttore di vaccini del mondo, ha chiesto al
governo indiano un finanziamento di circa 408 milioni di dollari
per incrementare a tempi stretti la sua capacità produttiva. Lo
ha detto l'amministratore delegato Adar Poonawalla ieri sera in
un'intervista alla rete televisiva di Delhi NDTV.
"Non siamo in perdita, ma la richiesta del governo di dare la
priorità alla fornitura nazionale e sospendere per due mesi
quelle ai paesi esteri ha cancellato i profitti". L'azienda
vende infatti al governo indiano una dose al prezzo concordato
di 170 rupie, poco più di due euro, mentre il prezzo per gli
acquirenti stranieri è molti più alto
Poonawalla ha spiegato che il serum Institute produce già un
minimo di 2 milioni di dosi al giorno ma che intende affrontare
un investimento cospicuo per ampliare la capacità nel giro dei
prossimi tre mesi.
Poonawala ha agggiunto che se i governo non darà il
finanziamento, il Serum Institute chiederà il prestito alle
banche.
"Continueremo a dare priorità all'India, forniremo una dose
per ogni indiano", ha ripetuto, "ma vogliamo onorare anche i
contratti per far avere al più presto il Covishlied, (così si
chiama in India il vaccino messo a punto da Astra Zeneca) a
tutti gli altri paesi, e consegnare i 2 milioni di dosi
commissionate dal Covax, il programma dell'Oms per i paesi
poveri"
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