"Il cittadino ha diritto di essere
informato sui contenuti. Non è più tollerabile che il dibattito
sui temi che interessano ai cittadini venga svilito da una sorta
di competizione al ribasso dove vince chi urla più forte. Non è
più accettabile che le immagini dei servizi e degli ospiti in
studio vengano svilite con inquadrature spezzettate e
artatamente indirizzate. Non è più ammissibile che l'ospite in
trasmissioni televisive (rappresentante politico, esperto,
opinionista, ecc) venga continuamente interrotto quando da altri
ospiti, quando dal conduttore, quando dalla pubblicità, che
determina il livello del programma fomentando la litigiosità ed
immolando il rispetto della persona sull'altare dell'audience".
Così Beppe Grillo sul suo blog chiede una nuova etica, " un
diverso approccio, etico e riguardoso della persona e della sua
immagine anche negli spazi televisivi dedicati alla politica ed
ai suoi approfondimenti".
"Questo modo di fare televisione - afferma il fondatore M5S -
non serve a informare, ma a propinare le posizioni degli editori
o dei conduttori di turno e queste non interessano ai cittadini.
Questa non è informazione, ma intrattenimento di bassa lega che
sfocia in propaganda da quattro soldi. D'ora in poi, per
rispetto dell'informazione e dei cittadini che seguono da casa,
chiediamo che i nostri portavoce, ospiti in trasmissioni
televisive, siano messi in condizione di poter esprimere i
propri concetti senza interruzioni di sorta per il tempo che il
conduttore vorrà loro concedere, e con uguali regole per il
diritto di replica, che dovrà sempre essere accordato.
Chiediamo, inoltre, che i nostri portavoce siano inquadrati in
modalità singola, senza stacchi sugli altri ospiti presenti o
sulle calzature indossate, affinché l'attenzione possa
giustamente focalizzarsi sui concetti da loro espressi.
Poche regole, di buon senso oltre che di buona educazione, che
se osservate consentiranno ai portavoce del M5S di presenziare a
trasmissioni televisive con la giusta considerazione e il dovuto
rispetto nei confronti dei telespettatori".
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