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Israele, dalla Grotta dell'Orrore spuntano versetti Bibbia

arte

Israele, dalla Grotta dell'Orrore spuntano versetti Bibbia

Presso il mar Morto esplorate 400 grotte con reperti millenari

TEL AVIV, 16 marzo 2021, 19:02

(di Aldo Baquis)

ANSACheck

© ANSA/EPA

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TEL AVIV - Noto per la sua assoluta siccità, il deserto di Giudea ha riconsegnato ad un team di studiosi israeliani tesori inestimabili custoditi da millenni nelle sue grotte, a breve distanza da Masada e dal mar Morto. Nella cosiddetta 'Grotta dell'Orrore' sono stati rinvenuti frammenti di Rotoli biblici di duemila anni fa tratti dal Libro dei profeti minori.
    Molto vicino sono state recuperate lettere del condottiero ebreo Shimon Bar Cochbà, ribellatosi nel 132 d.C all'Imperatore Adriano. Ci sono anche monete dell'epoca, un pettine in legno (con i resti millenari di un pidocchio) e la suola intatta di un sandalo indossato da un bambino ebreo figlio di rivoltosi. E ancora, all'esterno della 'Grotta dell'Orrore', lo scheletro mummificato di una bambina vissuta 6.000 anni fa. Il deserto ha conservato intatto anche un canestro vecchio di 10 mila anni.
    All'origine di queste eccezionali scoperte, ha spiegato il Dipartimento israeliano per le antichità, c'è stata la decisione del 2017 di scandagliare sistematicamente 400 grotte della zona - in un'area complessiva di 80 chilometri - per recuperare il possibile, dopo che per decenni erano state abbandonate alla mercè di ladri di reperti. Si è trattato di una operazione logistica complessa e rischiosa perchè la maggior parte delle grotte si affacciano su speroni rocciosi e l'accesso è possibile solo ricorrendo a funi e ad acrobazie. Utile si è rivelata inoltra la utilizzazione di droni.
    La 'Grotta dell'Orrore' deve il suo nome al ritrovamento al suo interno, negli anni Sessanta, degli scheletri di una trentina di combattenti di Bar Cochbà, morti di inedia dopo che soldati romani si erano accampati su una altura vicina per impedire loro la fuga. Là sono stati trovati frammenti in greco dei libri di due profeti, Zacharia e Nahum. In laboratorio è apparso poi che erano stati tracciati un secolo prima della rivolta. Il testo differiva a volte da altri brani dei due profeti apparsi altrove. Fra le parole in greco ne spiccava una in ebraico: il nome di Dio.
    Fuori dalla 'Grotta dell'Orrore', dietro una lastra, era nascosto da sei millenni lo scheletro mummificato di una bambina di età apparente di 6-12 anni in posizione fetale. Era stata sepolta in una nicchia, e coperta delicatamente con un tessuto preservatosi nel tempo. Vicino c'era la grotta di Yehoshua Ben Galula, comandante della rivolta al Herodion, il maestoso palazzo di Erode alle porte di Betlemme. Qui c'erano lettere scritte da Bar Cochbà che tradivano uno stato di difficoltà.
    Secondo Avi Cohen, direttore Ministero di Gerusalemme e della tradizione, ''i frammenti dei testi biblici, le monete e gli altri reperti dell'epoca del secondo Tempio di Gerusalemme confermano le radici della storia ebraica in questa regione. Ma hanno anche importanza per il mondo intero''. La ricerca nelle grotte del deserto proseguirà ancora. Ma il Dipartimento delle Antichità ha già fatto un accorato appello agli appassionati di non provare a raggiungere da soli quelle grotte perchè rischierebbero la vita.
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