Riprenderà a novembre la contesa
legale dinanzi all'Alta Corte di Londra fra principi reali - e
fra dinastie arabe - che vede Haya di Giordania contrapporsi al
consorte, l'emiro di Dubai Mohammed al-Maktoum, dopo la
clamorosa fuga in Gran Bretagna dal Paese del Golfo. La
decisione è stata presa oggi dai giudici, nella seconda udienza
sul caso. La Corte si è così presa tempo per valutare l'istanza
di tutela presentata ieri da Haya. La mossa della principessa,
45 anni, figlia del defunto re Hussein, è stata quella
d'invocare l'affidamento dei figli della coppia (una bambina di
11 anni e un bimbo di 7) e un ordine di protezione ad hoc contro
la paventata imposizione da parte del padre di future nozze
forzate ai piccoli. Haya Bint al-Hussein è assistita da Fiona
Shackleton, avvocato matrimonialista fra i più famosi e pugnaci
del Regno Unito, già legale di Carlo contro Diana. Mentre lo
sceicco ha scelto una celebrità del foro non meno temuta, Helen
Ward, che ha rappresentato in passato Guy Ritchie contro
Madonna.
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