"Mi spinge il senso di responsabilità
verso quello che sta succedendo in Italia, in Europa e nel
mondo. Oggi l'Europa non conta più nulla e quindi bisogna
ritornare a farla contare per mantenere i valori della
democrazia occidentale, quelli della nostra civiltà che
rischierebbero di essere sottomessi a quelli dell'impero cinese
che sono completamente diversi dalle conquiste fatte dagli
antichi greci, dagli antichi romani, dalla tradizione giudaico
cristiana per arrivare a uno stare insieme ottimale, in cui lo
Stato è garante dei diritti dei cittadini e quindi non può
intervenire per diminuirli o per cambiarli. Di questo c'è
bisogno. Io conto di poter influenzare dall'interno il partito
di maggioranza relativa in Europa che è il partito popolare
europeo e da lì partire per una risposta forte a una situazione
negativa che riguarda tutti i paesi del mondo". Così Silvio
Berlusconi in un'intervista al Gr1 torna sulla sua decisione di
candidarsi alle europee.
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