Nazanin Zaghari-Ratcliffe, la
cittadina iraniana-britannica arrestata a Teheran nell'aprile
del 2016, ha annunciato che inizierà lo sciopero della fame dopo
che le è stata negata la possibilità di essere visitata da un
medico. Lo riporta il Guardian.
Alla protesta della donna, che sconta una condanna di 5 anni
di prigione dopo essere stata riconosciuta colpevole di aver
"complottato per rovesciare il regime", si unirà anche
l'attivista Narges Mohammadi, come lei rinchiuso nel carcere di
Evin. "Per protesta contro questo comportamento illegale e
disumano e per esprimere le nostre preoccupazione verso le
nostre condizioni di salute, di fronte al rifiuto di farci
assistere da uno specialista, abbiamo deciso di fare uno
sciopero della fame dal 14 al 16 gennaio", hanno scritto in una
lettera pubblicata dal Centro iraniano per i Difensori dei
diritti umani. Il marito di Zaghari, Richard Ratcliffe, ha detto
all'HuffPost Uk che "vuole dimostrare che quando è troppo è
troppo. Non sono riuscita a dissuaderla".
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