Il processo in Malaysia contro le
due donne accusate di aver ucciso Kim Jong-nam, il fratellastro
maggiore del leader nordcoreano Kim Jong-un, andrà avanti e se
dichiarate colpevoli rischiano la pena capitale.
Il giudice dell'Alta corte di Shah Alam, Azmi Ariffin, ha
fissato 19 giorni di udienza tra l'1 novembre e il prossimo 20
febbraio per le testimonianze e le argomentazioni della difesa
di Siti Aisyah, indonesiana di 26 anni, e Doan Thi Huong, 30enne
vietnamita, le uniche persone chiamate a rispondere della morte
di Kim avvenuta il 13 febbraio 2017 all'aeroporto internazionale
di Kuala Lumpur, causata dall'uso, secondo la pubblica accusa e
l'intelligence di Usa e Corea del Sud, del gas nervino letale
"agente VX", spalmato direttamente sul volto. Le donne si sono
da sempre proclamate innocenti, spiegando di essere convinte di
partecipare a un reality televisivo.
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