"Il governo deve rifare i compiti":
in Francia il progetto di riforma ferroviaria voluto dal
presidente Emmanuel Macron è stato respinto dal 94,97% dei
lavoratori della Sncf, la compagnia dei treni transalpina, che
hanno partecipato alla consultazione interna organizzata dai
sindacati, secondo quanto riferito questa mattina dal segretario
generale di CGT-Cheminots, Laurent Brun.
L'esponente sindacale ha precisato che sono stati 91.000 i
dipendenti della Sncf ad aver partecipato al referendum interno,
equivalente a un tasso di partecipazione del 61,15%. Mentre
continua lo sciopero dei treni 'spalmato' su tre mesi, da inizio
aprile a fine giugno. Senza valore giuridico, la consultazione
interna viene definita dal presidente di Sncf, Guillaume Pepy,
una semplice "petizione", senza "alcuna legittimità". "La
riforma di cui parliamo - ha ricordato - è una riforma che
spetta al parlamento visto che bisogna cambiare la legge".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA