Esplosioni come fuochi
d'artificio si sono sprigionate dal vulcano Kilauea, dal 3 di
maggio in eruzione nella Big Island delle Hawaii, ormai
semideserta dopo le massicce evacuazioni. A causarle la lava,
che dallo scorso fine settimana ha raggiunto la costa, quando
viene a contatto con l'oceano.
Le emissioni di gas, in particolare anidride solforosa, si
sono intanto raddoppiate, ma fortunatamente il vento le spinge
verso il largo. A produrle, reazioni chimiche provocate dalla
lava che esce dal cratere quando viene in contatto con l'acqua
marina o con ossigeno e vapore acqueo dell'atmosfera in presenza
di luce solare. Sono potenzialmente assai nocive se spinte dal
vento verso aree abitate.
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