Steve Bannon ha raggiunto un
accordo con il procuratore speciale che coordina le indagini sul
Russiagate, Robert Mueller: l'ex stratega della Casa Bianca sarà
interrogato dagli investigatori, evitando per il momento di
dover comparire di fronte a una giuria. Un segnale che Bannon si
sta preparando a cooperare con le indagini e che preoccupa non
poco la Casa Bianca.
Bannon si è rifiutato di rispondere a domande sulle sue
comunicazioni con l'ex consigliere per la Sicurezza nazionale
Michael Flynn (indagato nel Russiagate) e con l'ex capo dello
staff Reince Priebus. E avrebbe fatto scena muta anche su
momenti chiave come il licenziamento del capo dell'Fbi James
Comey e il proprio coinvolgimento nella redazione del comunicato
"fuorviante" della Casa Bianca sull'incontro alla Trump Tower
fra il primogenito del presidente ed emissari russi durante la
campagna elettorale. Un rifiuto che gli è costato un mandato di
comparizione da parte della commissione intelligence.
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