Il segretario di Stato Usa Rex
Tillerson ha condannato la persecuzione della minoranza Rohingya
in Birmania come "pulizia etnica". In una dichiarazione,
Tillerson ha accusato l'esercito birmano di aver causato
"tremende sofferenze ai musulmani Rohingya, costringendo
centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini a fuggire dalle
loro case". "Dopo un'attenta analisi dei fatti disponibili - ha
precisato - è chiaro che la situazione nello stato del Rakhine
costituisce una pulizia etnica contro i Rohingya".
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