Moas ha deciso di sospendere le
operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Attualmente,
spiega la ong, che aveva firmato il Codice del Viminale, "non è
chiaro cosa succeda in Libia ai danni delle persone più
vulnerabili i cui diritti andrebbero salvaguardati in
ottemperanza al diritto internazionale e per difendere il
principio di umanità. Non vogliamo - aggiunge - diventare parte
di un meccanismo in cui, mentre si fa assistenza e soccorso in
mare, non ci sia la garanzia di accoglienza in porti e luoghi
sicuri". Moas sposterà le sue le sue operazioni nel Sud-Est
asiatico, nel GOlfo del Bengala, dove "è in corso un esodo
mortale alla frontiera fra Bangladesh e Myanmar".
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