È stato identificato grazie al Dna
lasciato sull'ordigno, uno degli anarchici fermati da polizia e
carabinieri per l'attentato di Capodanno a Firenze, in cui
rimase gravemente ferito l'artificiere Mario Vece, investito
dall'esplosione di una bomba artigianale lasciata davanti a una
libreria vicina a Casapound. Secondo quanto appreso, anche in
base ai reperti dove sono state trovate le tracce biologiche, si
tratterebbe di colui che ha materialmente costruito l'ordigno.
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