Il lavoro per i giovani, l'attenzione
alle famiglie, la vicinanza agli ultimi. Il neo presidente Cei,
il card. Gualtiero Bassetti, parla delle sue priorità.
L'arcivescovo di Perugia che gira con la sua utilitaria per
trovare la gente, il pastore che risponde alla crisi con gli
Empori della solidarietà, il porporato che, come lui ha detto,
si fa guidare "più dalle ragioni del cuore che da quelle
dell'intelletto" - "mi sono definito un improvvisatore perché è
il contrario di calcolatore" -, per prima cosa lancia "un grido
forte" per i giovani. "Nessuno rubi la speranza ai giovani,
quando manca il lavoro si toglie la dignità". Il cardinale ha
risposto alle domande dei giornalistima si è anche lasciato ad
una confidenza sulla sua elezione: "Ero partito confidando sulla
mia giovane età...". Sulla politica: "La Chiesa fa riferimento a
quella con la 'p' maiuscola". Glissa sul Family Day ("sono temi
che affronteremo") ed esalta l'Amoris Laetitia di Papa
Francesco: "è un capolavoro, non è opinabile, è magistero".
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