"Per evitare di rimanere a lavorare
oltre l'orario previsto, avrebbero omesso di eseguire un parto
cesareo nonostante i molteplici episodi di sofferenza fetale
emersi dal tracciato e avrebbero somministrato alla gestante
dell'atropina per simulare una inesistente regolarità nell'esame
medico". La procedura, e "il non avere informato della
situazione i colleghi del turno successivo, avrebbe causato la
nascita con lesioni gravissime al neonato". E' l'accusa
contestata dalla Procura di Catania a due dottoresse
dell'ospedale Santo Bambino, Amalia Daniela Paladino e Gina
Corrao, che sono state sospese dal servizio, rispettivamente per
12 e 6 mesi. Un analogo provvedimento, per 4 mesi, è stato
notificato alla dottoressa Paola Cairone che, "pur non essendo a
conoscenza degli avvenimenti precedenti, praticava alla paziente
per due volte le manovre di Kristeller, pratica bandita dalle
linee guida, nonostante un tracciato non rassicurante e non
contattava in tempo il neonatologo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA