Un imprenditore di Verucchio (Rimini),
di 72 anni, ha donato all'ospedale Gaslini di Genova 800 mila
euro dopo che i medici del pediatrico avevano curato e salvato
da un tumore al cervello il nipote che al momento della diagnosi
aveva due anni. Con quella somma l'ospedale ha messo in piedi
una squadra di neuro-oncologia specializzata nel
medulloblastoma, il tumore cerebrale maligno più frequente
nell'infanzia. "Non mi ritengo speciale. Spero solo che il mio
gesto possa essere emulato". "Avevano diagnosticato a mio
nipote, figlio di mia figlia, un tumore cerebrale. Ci avevano
detto che c'era poco da fare e ci siamo rivolti al Gaslini. Ora
mio nipote frequenta la seconda elementare ed è un bambino
felice", racconta l'imprenditore. L'uomo ha donato 500 mila euro
quando il nipote non era ancora guarito per permettere
all'ospedale di assumere medici competenti. "I soldi sono stati
spesi bene e ho donato altri 300 mila euro", dice. L'ospedale ha
assunto un chirurgo oncologico, una neuroradiologa e una
psicologa.
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