"Se mi consente, nel mio partito, chi
mi vuole bene mi considera un eroe, un martire, e agli eroi non
possono essere fatte basse critiche di potere". Lo afferma
Silvio Berlusconi alla presentazione del libro di Bruno Vespa
soffermandosi sulle critiche arrivate in queste ore dai
dissidenti ma senza citare esplicitamente Raffaele Fitto.
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