Papa Francesco interverrà "ogni volta
che la pace è minacciata": lo farà "agendo con la parola" ma
anche "con la sua eventuale presenza, magari improvvisata, sui
luoghi dei conflitti". Come Roncalli e Wojtyla, inoltre,
mostrerà che "la Chiesa si preoccupa non soltanto dei suoi
problemi interni ma di quelli dell'umanità", specialmente di chi
"è vittima di violenza ed emarginazione". Così il card. Pietro
Parolin, intervistato per il libro "I Papi della pace" di Nina
Fabrizio e Fausto Gasparroni.
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