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Goggia non c'è, ma Bassino è terza nel SuperG a Cortina

Goggia non c'è, ma Bassino è terza nel SuperG a Cortina

La gara va alla Mowinckel. A Kitzbuehel s'impone Yule, Sala tredicesimo

CORTINA D'AMPEZZO (BELLUNO), 22 gennaio 2023, 18:36

Redazione ANSA

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Marta Bassino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Marta Bassino - RIPRODUZIONE RISERVATA
Marta Bassino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un po' di delusione per i tantissimi tifosi di Sofia Goggia che avevano preparato un'enorme bandiera italiana stile stadio per festeggiarla nel SupeG di Cortina d'Ampezzo. Ma l'olimpionica, di buon mattino, ha avvertito un indolenzimento al ginocchio destro e cosi - "ci vediamo ai Mondiali in Francia, fra un paio di settimane" - ha precauzionalmente deciso di fare una pausa. Ma anche senza Goggia c'è stato ancora un podio per l'Italia e per la piemontese Marta Bassino - il 28/o in carriera e il secondo consecutivo in questa disciplina dopo St.Moritz - 3/a in 1'23"69. "Sono contenta di come ho affrontato il tutto. Ho proprio pensato di spingere le curve e di far bene anche i passaggi ciechi. Sono contenta del podio in casa. Sono felicissima del risultato, mi son divertita tantissimo a sciare questo superg. Questa è sempre stata una delle mie piste preferite ma non mi era mai riuscito di far così bene.  Molto contenta della mia stagione, di come sto sciando. Mi interessa molto di più come scio del risultato, perché se riesco a sciare come ho in testa so che i risultati poi arrivano.   Adesso penso ai due prossimi gigante", ha detto la piemontese.

In 1'23""22 ha vinto la norvegese Ragnhild Mowinckel che ora ha il pettorale rosso della leader di disciplina con 272 punti. Per lei a 30 anni è la terza vittoria in carriera. Seconda l'austriaca Cornelia Huetter in 1'23"52. Sull'Olympia delle Tofane, con il sole e una neve bella da sciare, ma non velocissima, l'Italia vede poi Elena Curtoni 6/a in 1'23"78, proprio davanti a Mikaela Shiffrin. Poi, c'è una Federica Brignone un po' troppo aggressiva, 11/a in 1'24"06 e che ha così ceduto il pettorale rosso: per lei, anche dopo questa tre giorni ampezzana, ancora niente podio a Cortina. Ma per l'Italia, in tre gare, ci sono stati tre podi: la vittoria di Goggia in discesa 1, il 3/o posto di Curtoni in discesa 2 e il terzo di Bassino in SuperG: davvero niente male alla vigilia di un Mondiale.

A Kitzbuehel, nel sempre difficilissimo speciale su un fondo oltremodo duro e ghiacciato della gibbosa pista Gansler a fianco della Streif, c'è stata la vittoria dell'elvetico Daniel Yule in 1'44"63. Per lui a 29 anni è il sesto successo in coppa, di cui ben tre a Madonna di Campiglio, e il secondo a Kitzbuhel dopo quello del 2020. Secondo posto per l'inglese Dave Ryding, terzo il norvegese Lucas Braathen che passa in testa alla classifica di disciplina. I tre sul podio ringraziano, comunque, l'austriaco Manuel Feller che, al comando nella prima manche, ha inforcato nel momento decisivo. Per l'Italia il migliore è stato ancora una volta il lecchese Tommaso Sala, ma solo 13/o in 1'46"05, dopo essere stato ottavo nella prima manche. Resta comunque lui il più solido e costante degli azzurri, con il giovane Alex Vinatzer finito fuori nella prima manche.

La tappa di Kitzbuehel ha comunque portato all'Italia la splendida sorpresa di Florian Schieder, con il secondo posto nella discesa di venerdì che gli varrà una partecipazione ai prossimi Mondiali, la conferma di Mattia Casse con il quarto nella discesa di sabato e un Dominik Paris senza podio, ma con la sua ritrovata grinta in pista. La Coppa del mondo maschile resta ora in Austria e passa a Schladming, per due gare in notturna: martedì lo slalom speciale e mercoledì il gigante. Più interessante per gli azzurri resta così decisamente la prossima tappa italiana della Coppa del mondo femminile in Alto Adige: martedì e mercoledì due slalom gigante a Plan de Corones, con Bassino che difende il pettorale rosso e Brignone che promette ancora una volta scintille.
   

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