È di 145 milioni 885 mila e 451 di
euro l'ammontare dei contributi governativi che il Coni ha
ripartito alle 44 federazioni per la parte sportiva relativa
all'anno 2017. Per il secondo anno consecutivo, la federazione
che ha avuto il miglior trattamento nella redistribuzione del
contributi annuali del Coni è stata la Federnuoto di Paolo
Barelli, noto rivale del numero uno del Coni, Giovanni Malagò.
Per la Fin si tratta di un incremento di 1 milione e 151 mila
euro, segue la Fipav (1.148 mila euro), la Fitav (902.000), la
Fit (837.000), la Fir (809.000), la Uits (644.000), la Fci
(624.000), la Fisi (583.000), la Fis (523.000) e la Fip
(506.000). Nel complesso, la federazione che nel 2017 percepirà
la fetta maggiore resta la Figc, con il 22,64 % equivalente di
33.022.068 euro, seguita da Fin (4,74 % pari a 6.912.521 euro) e
Fidal (4,42 % pari a 6.445.124). Tra le 44 federazioni, quella
che percepisce meno è la Federazione medico sportiva (Fmsi) con
lo 0,30% della fetta totale pari a 441.670 euro.
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