Seduti in tribuna, con posti
distanziati e assegnati per nome e cognome, prati preclusi al
pubblico, un'applicazione su smartphone per trovare ingressi e
parcheggi scongiurando assembramenti, il paddock che diventa una
"bolla" riservato a piloti e addetti ai lavori, mascherine
sempre indossate tranne quando si è seduti al proprio posto.
Così il Misano World Circuit riapre le porte al pubblico ai
tempi della pandemia del Sars-Cov2. L'occasione sono i prossimi
due MotoGP: il Grand Prix di San Marino (11-13 settembre) e il
Gp dell'Emilia-Romagna (18-20 settembre).
La novità principale riguarda la capienza dell'impianto che
normalmente su oltre 65 ettari arriva a ospitare più di 100mila
spettatori. Questa è stata ridotta al 10%: fino a 10mila gli
spettatori ammessi in presenza - grazie a una deroga concessa il
13 agosto dalla Regione Emilia-Romagna - e solo nelle tribune,
dove da agosto si è lavorato per riadattarle. Sono state
smontate 40mila sedute, riposizionate a distanze sempre sopra al
metro. Gli spettatori dovranno acquistare biglietti nominali in
prevendita. Non ci saranno casse in autodromo. C'è un parcheggio
per ogni tribuna, con ingressi e uscite separate. Circa 700
steward saranno preposti ai controlli per evitare assembramenti.
Nei giorni scorsi è stata rilasciata un'applicazione per
smartphone, una sorta di assistente virtuale per spostarsi in
sicurezza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA