Al terzo tentativo, Charles Leclerc ce l'ha fatta a battere la maledizione di Montecarlo, conquistando la prima vittoria nella gara di casa dopo le delusioni subite nelle altre due volte, nel 2021 e 2022, in cui era partito dalla pole position con la Ferrari rimanendo poi a bocca asciutta. E la sua gioia, e commozione nel ricordo del papà Hervè, sono state condivise sul podio dal principe Alberto II, che ha potuto premiare il primo monegasco vincitore a Montecarlo, e da tutto il team Ferrari, mentre risuonavano gli inni del Principato e italiano cantati da tutti in coro.
Il trionfo, insieme col terzo posto di Carlos Sainz, conferma la crescita della SF-24 e può dare una svolta alla stagione, mentre la Red Bull finora dominante non è andata oltre il sesto posto con Max Verstappen.
Al termine di una gara cominciata con lo choc di uno spettacolare incidente al primo giro e bandiera rossa, il team di Maranello ha potuto festeggiare il decimo successo nel Principato e un ritorno alla vittoria che mancava dal Gp d'Australia, con Sainz. Lo spagnolo ha tentato oggi di agguantare la seconda posizione, ma senza riuscire a superare la McLaren di Oscar Piastri su una pista dove i sorpassi sono quasi impossibili, mentre Leclerc, leader solitario per l'intera gara, non ha mai corso rischi.
Tagliato il traguardo, il pilota si è sfogato con un urlo "yeesss" e qualche lacrima, dicendo al team radio "finalmente ce l'ho fatta". "Impossibile da descrivere", ha definito poi Leclerc la gioia provata per la vittoria: "Non ci sono parole. Questa è un gara talmente difficile..., lo prova il fatto che due volte ci avevo provato e non ero riuscito a vincere - ha detto - Questa è la corsa che mi ha fatto sognare di diventare diventare pilota. Negli ultimi 15 giri poi non pensavo a guidare, ma solo a mio papà (scomparso nel 2017, ndr.), perchè questo era il nostro sogno".
"Ho fatto una gara attenta ma negli ultimi giri ho potuto spingere un po', perchè la Ferrari era perfetta - ha aggiunto il ferrarista - Devo ringraziare il team che mia ha dato una macchina fantastico e il pubblico che mi ha sempre sostenuto".
La lunga gara, 78 giri, ha regalato forti emozioni nel finale, ma fuochi d'artificio nel primo giro. Sainz, partito dalla seconda fila, ha cercato subito di superare Piastri ma per una toccatina ha forato ed è finito lungo in una delle prime curve. L'inevitabile ritiro, con Leclerc che sarebbe stato costretto a difendersi dalla coppia McLaren Piastri-Norris, è stato però annullato dalla carambola che poco dopo ha coinvolto la Red Bull di Sergio Perez e le due Haas.
Il messicano è stato speronato da Kevin Magnussen in un impossibile tentativo di sorpasso e Nico Hulkenberg, pur incolpevole, è stato a sua volta scaraventato sulle barriere: monoposto distrutte, detriti ovunque e guard rail danneggiati, ma piloti illesi. La gara è stata fermata dalla bandiera rossa, con ripartenza fissata per 45 minuti dopo e riammissione di Sainz al suo posto in griglia. A dover rinunciare alla nuova partenza è stato anche Esteban Ocon, per i danni alla sua Alpine dopo una carambola col compagno di squadra Pierre Gasly.
La seconda partenza, visti i precedenti, ha indotto tutti a evitare rischi, così tutte le posizioni di partenza sono state rispettate fino ai primi pit stop e per le prime dieci fino al traguardo, per una classifica quasi identica alla griglia. Le McLaren si sono confermate competitive, con Lando Norris quarto sempre vicino a Sainz, mentre Verstappen è sempre rimasto nella morsa delle Mercedes di George Russell, quinto, e Lewis Hamilton, settimo. La Ferrari riparte dal Principato con un carico di risultati, emozioni e fiducia che, a un terzo del campionato, chiedono solo di essere capitalizzati e tra il leader Verstappen e Leclerc ora il distacco è ridotto a 31 punti.
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