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Il Lecce esonera D'Aversa dopo la testata a Henry

Il Lecce esonera D'Aversa dopo la testata a Henry

Semplici in pole per la guida tecnica dei salentini

ROMA, 11 marzo 2024, 18:49

di Antonio Donno

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si sa che la notte porta consiglio e le decisioni prese di pancia talvolta riescono ad essere pericolose o controproducenti. Ma la nota arrivata dalla società del Lecce, con a capo Saverio Sticchi Damiani, nell'immediato e burrascoso finale della gara persa contro il Verona, non lasciava spazio a valutazioni diverse. Roberto D'Aversa, tecnico dei giallorossi, con la reazione spropositata nei riguardi di Henry, poteva ritenere conclusa la sua esperienza sulla panchina giallorossa: stamattina l'ufficialita' dell'esonero.

Il gesto di D'Aversa, che per il presidente dell' Assoallenatori, Renzo Ulivieri, e' segnale di allarme di una tensione fuori controllo, ha fatto il giro dei media europei, dalla Bbc a Le Parisien. E' figlio quasi sicuramente della rabbia dopo la sconfitta e per la contestazione nei suoi riguardi al termine della gara, un gesto istintivo verso Henry, accusato dal tecnico di aver avuto un comportamento provocatorio nei riguardi dei suoi ragazzi; ma le giustificazioni rese alla stampa nell'immediato dopo partita, e poi affidate ad un post sul proprio profilo Instagram, non sono bastate a salvare il suo destino con il Lecce, già inesorabilmente segnato. Anche perche' quel "mi scuso ma non l'ho colpito con una testata" e' stato smentito da altre immagini, riprese dagli spalti e rapidamente sui sociali.

 

 

Esplicita e immediata, ieri, la presa di posizione del club salentino, che stigmatizzava senza se e senza ma il comportamento del proprio allenatore "in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport". Ora D'Aversa aspetta le decisioni del giudice sportivo, che domani si affidera' al dettagliato rapporto dell'arbitro per una sanzione che si annuncia pesante. Inefficace al momento, visto che il tecnico nato a Stoccarda e' senza panchina, ma in ogni gaso pesante sul curriculum: calciatore con una vita tra molta serie C e B e sprazzi di A (nel 2003 l'esordio col Siena: al primo anno, 29 presenze, un gol e la brutta esperienza del caso scommesse con sei mesi di squalifica), poi allenatore con l'apice al Parma (promozioni dalla C alla A), ora D'Aversa vive la prima vera battuta d'arresto, con conseguenze personali. Sulla questione è intervenuto anche Renzo Ulivieri, presidente di Assoallenatori, che piu' che pensare ai precedenti di Baldini o Delio Rossi, avra' ricordato la pesante lite Juric-Italiano di dieci giorni fa, con brutta minaccia del tecnico Torino al collega Fiorentina e squalifica di due giornate: "Mai come in questo momento serve usare la testa per ragionare, oltre ogni tensione generata - dichiara Ulivieri - . Quel che è successo al Via del Mare è sotto gli occhi di tutti, va condannato, non banalizzato, né strumentalizzato. Del resto il primo ad essersi reso conto dell'errore è stato proprio D'Aversa".

 

 

"Se un uomo e un allenatore come lui, sempre corretto nei propri comportamenti, trascende così, significa che stiamo entrando in una dimensione pericolosa. E credo, come Aiac, che serva fare una riflessione più ampia". Quanto al Lecce, ora resta da decidere il successore di D'aversa. Stamattina la riunione col responsabile dell'area tecnica, Pantaleo Corvino, che ha comunicato all'allenatore le decisione dell'aria, prima della breve e gelida nota stampa. Il tecnico uscente si trincera dietro al silenzio, non rilascia dichiarazioni e aspetta che i riflettori si spengano. Intanto a dieci giornate da fine campionato, con la squadra che ha imboccato una pericolosa parabola discendente (1 punto nelle ultime 5 gare), il Lecce si ritrova al momento senza guida tecnica.

Nel pomeriggio la ripresa degli allenamenti, alle porte la delicatissima gara contro la Salernitana, una sorta di spareggio per restare ancorati al treno della salvezza. Ma già da ieri sera società e area tecnica stanno valutando approfonditamente il profilo dei possibili sostituti, ed il ventaglio sembra essersi ristretto ai nomi di Semplici e Gotti. Sarà un testa a testa tra loro due, con al momento, e secondo i rumors che provengono dal sodalizio di via Costadura, Luca Gotti favorito a sedere sulla panchina di Via del Mare: e' sotto contratto con lo Spezia fino a giugno, si lavora col club ligure per una soluzione, mentre a Gotti andrebbe bene un nuovo accordo fino a fine campionato, con eventuale rinnovo in caso di raggiungimento della salvezza. Non e' esclusa una soluzione ad interim per la gara di Salerno, tenuto conto che poi ci sara' la pausa per la nazionale.



   
   

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