"Fiero figlio di Napoli" ed "eterna
bandiera azzurra". Cosi' il club di Aurelio De Laurentiis
ricordo Antonio Juliano, bandiera azzurra a cavallo tra anni '60
e '70, morto oggi a 80 anni. "Il mondo del calcio e la città di
Napoli piangono la scomparsa di Antonio Juliano, figura storica
e bandiera azzurra", scrive il club sul suo sito. "Juliano ha
segnato un'epoca indelebile prima da calciatore e poi da
dirigente. Cresciuto nelle giovanili, ha vestito per 17 anni la
maglia del Napoli diventandone capitano e simbolo generazionale.
Dopo aver vinto la prima Coppa Italia giovanissimo nel 1962, fu
il primo napoletano a conquistare la Coppa Italia da capitano
nel 1976". "Centrocampista di talento e personalità - ricorda il
Napoli - Juliano ha fatto parte anche della nazionale campione
d'Europa del 1968 e vice campione del Mondo nel 1970, giocando
tre Mondiali e disputando la finale contro il Brasile in
Messico".
"Il suo legame con il Napoli - si sottolinea ancora - non si
staccò mai anche quando smise di giocare. Divenne dirigente
azzurro e sotto la sua carica di direttore generale arrivò
l'acquisto di Diego Maradona. Fiero figlio di Napoli e icona
della fedeltà azzurra, Juliano lascia una eredità sportiva ed
emotiva che resterà per sempre nella memoria.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff
tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli si uniscono al dolore
della famiglia per la scomparsa di Antonio Juliano,
indimenticabile capitano ed eterna bandiera azzurra"
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