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Serie A: Fiorentina crea ma non segna, Miretti basta alla Juve

Serie A: Fiorentina crea ma non segna, Miretti basta alla Juve

Primo gol in A del bianconero vale l'1-0 e rafforza il 2/o posto

FIRENZE, 06 novembre 2023, 10:23

Redazione ANSA

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Fiorentina e Juventus 'abbracciate ' in ricordo delle vittime - RIPRODUZIONE RISERVATA

Fiorentina e Juventus  'abbracciate ' in ricordo delle vittime - RIPRODUZIONE RISERVATA
Fiorentina e Juventus 'abbracciate ' in ricordo delle vittime - RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla Juventus basta una rete di Miretti per espugnare 1-0 il Franchi e superare la Fiorentina in una sfida preceduta dalle polemiche sull'opportunità di rinviarla per l'alluvione che ha sommerso gran parte della Toscana.  La cronaca

E' una Juventus cinica, che non brilla per il gioco, ma è estremamente solida in difesa visto che non subisce gol da ben sei partite: un dato che le ha permesso di conquistare quattro vittorie di fila e consolidarsi al secondo posto, unica a tenere il passo della capolista Inter. Per i viola, la cui costante pressione è risultata sterile, è il terzo ko consecutivo e la terza gara senza segnare: di qui lo scivolamento fuori dalla zona Europa. La Juventus è passata dopo 10 minuti al primo (e unico nei primi 45') affondo: Rabiot ha aperto per Kostic, preciso il suggerimento del serbo per Miretti che ha raccolto e trafitto Terracciano. Per il giovane centrocampista prima rete in Serie A alla 57/a presenza. La gara si è apparecchiata nel modo migliore per la squadra bianconera che risultati alla mano ha dimostrato come si fa a difendere e capitalizzare al massimo. Allegri ha scelto di partire in attacco con Chiesa, alla prima da ex al Franchi, in coppia con Kena preferito all'altro ex Vlahovic. Per il resto scelte annunciate con Gatti, Bremer e Rugani in difesa e un centrocampo folto con Miretti, Locatelli e Rabiot, e sulle fasce McKennie e Kostic. Più sorprese invece nella formazione schierata da Italiano che ha escluso inizialmente Milenkovic (finito sul banco degli imputati per gli errori nelle ultime gare), Duncan e Bonaventura per inserire Ranieri, Mandragora e Barak. Conferma invece per Nico Gonzalez, riportato a destra rispetto alla trasferta con la Lazio, e Beltran al centro dell'attacco, a sinistra fiducia a Kouamé, in cabina di regia l'ex Arthur.

 

 La Fiorentina ha cercato di reagire allo svantaggio, seppur in modo più affannoso che lucido, costringendo a due interventi provvidenziali il portiere avversario prima con Gonzalez poi con Biraghi su punizione. La Juve se ne stava come al solito arroccata nella propria metà campo a protezione del prezioso vantaggio ma pronta a colpire di nuovo in contropiede. A inizio ripresa Italiano ha inserito Nzola per Beltran che prima dell'intervallo aveva subito una botta: dentro dunque la fisicità dell'ex centravanti dello Spezia (si è fatto notare solo nel finale con un colpo di testa) in un'area intasatissima. La squadra viola più arrembante aveva sempre il pallone (70% di possesso) e aumentava la pressione (dentro intanto anche Bonaventura per Barak) ma finiva sempre per rimbalzare contro una Juventus che pensava solo a difendersi e che Allegri ridisegnava da metà secondo tempo: Cambiaso avvicendava Miretti, quindi Milik e il fischiatissimo Vlahovic prendevano il posto dell'impalpabile Chiesa (fischi anche per lui dai suoi ex tifosi). L'inerzia del match però non mutava col trascorrere dei minuti, la Fiorentina sostenuta dal suo pubblico malgrado l'assenza degli ultrà continuava a fare la partita, i bianconeri badavano esclusivamente a proteggersi. Nel finale Italiano toglieva un centrocampista (Arthur) e gettava nella mischia anche Sottil e Ikoné per una squadra a trazione anteriore, tra i viola debuttava anche Mina, il risultato però restava inchiodato al gol in apertura di Miretti. E addirittura nel recupero, nella prima vera sortita dei bianconeri, Cambiaso impegnava Terracciano. Ad Allegri comunque è bastato così.

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