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Scontri tra tifosi, il gip:'Guerriglia per annientare il nemico'

Scontri tra tifosi, il gip:'Guerriglia per annientare il nemico'

Scarcerati i quattro tifosi arrestati, anche quello del Napoli. Niente divieto di trasferta per i juventini al Maradona il 13 gennaio

ROMA, 12 gennaio 2023, 19:19

Redazione ANSA

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Negli ultimi 4 anni i dati sugli incidenti legati alle manifestazioni sportive "sono positivi, non si sono verificati fatti gravi negli stadi". Alla luce di quanto accaduto domenica scorsa sull'A1, a quanto si apprende, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nella riunione oggi al Viminale con il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, i vertici di Fgci e Lega calcio, ha raccomandato la "massima severità" nelle sanzioni in fase preventiva contro le tifoserie violente. Al tavolo, tutti hanno sottolineato l'importanza delle nuove tecnologie per individuare i responsabili delle condotte violente, anche se si dovrà tenere della privacy. Quello di oggi è stato un primo incontro, ne seguiranno altri ed il confronto con il mondo sportivo sarà costante. Allo stato, ha ribadito Piantedosi, non si pensa a nuove norme.

Da parte dei vertici del calcio è stata evidenziata la necessità di un ricorso alle tecnologie più avanzate anche con il riconoscimento facciale, in modo da identificare in tempi brevi i responsabili degli scontri. Per i provvedimenti restrittivi nei confronti delle tifoserie violente - fino ad arrivare al divieto di trasferta - le decisioni saranno prese dall'Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive che si riunisce nel pomeriggio per analizzare i profili di rischio delle prossime partite. Quanto alla mancata convalida, ieri, degli arresti in flagranza differita di alcuni tifosi, nelle valutazioni del Viminale, le eventuali responsabilità di violenze potranno essere accertate anche senza l'arresto prima del processo. Per diversi dei tifosi identificati scatterà comunque il Daspo.

Il gip di Napoli Ivana Salvatore non ha convalidato l'arresto in flagranza differita notificato ad Antonio Marigliano ritenuto dalla Digos di Napoli coinvolto negli scontri avvenuti domenica scorsa sull'A1 tra tifosi romanisti e partenopei. Il legale del tifoso, l'avvocato Emilio Coppola, durante l'udienza ha depositato un video acquisito e visionato dal giudice che ha ordinato l'immediata rimessione in libertà. "Non c'erano immagini che testimoniassero la sua presenza nel momento degli scontri e non ha preso parte alla rissa". Lo dice all'Ansa l'avvocato Emilio Coppola, legale di Antonio Marigliano, il 35enne ultrà del Napoli arrestato e messo ai domiciliari all'indomani degli scontri tra tifosi del Napoli e della Roma avvenuti nei pressi di una stazione di servizio della A1 in provincia di Arezzo. Oggi il Gip di Napoli ha ritenuto di non dover convalidare la misura cautelare emessa in differita nei confronti del tifoso. "Abbiamo prodotto un video integrale degli scontri - aggiunge - dove si vedeva chiaramente Antonio, in possesso dell'asta di una bandiera, che può anche essere considerato un oggetto atto ad offendere, ma lui si trovava in una zona diversa da quella dove si stavano consumando le violenze, anzi quando si accorge della rissa retrocede".

Niente divieto di trasferta per Napoli-Juventus del 13 gennaio, anche in considerazione della "vendita quasi ultimata dei tagliandi" ma aumento dei controlli delle forze dell'ordine con servzi di filtraggio dei tifosi ospiti in partenza, servizio di accompagnamento in sicurezza, impiego di un'adeguata quota di steward in trasferta e delle forze di polizia nelle attività di prefiltraggio e filtraggio. Questa la decisione dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive riunitosi oggi.

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