"Il tempo dirà se questo Napoli è più
forte di quello mio. Al momento attuale, questo è un Napoli
stellare, ma non dimentichiamo che nel 1990 noi avemmo un inizio
difficile, per via del fatto che i sudamericani arrivarono in
ritardo e diedero il proprio contributo dalla 5/o giornata. Ci
pensarono però gli 'italiani' a portare avanti la squadra,
conquistando 9 punti su 10. Onore e merito a chi iniziò quel
campionato e a chi lo proseguì". Così Albertino Bigon, ex
allenatore del Napoli del secondo scudetto nella stagione
1989/90, parlando a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai.
"Ho sensazioni positive, questa squadra e questa società
hanno tutti i numeri, le capacità e le esperienze per portare
fino in fondo una nuova avventura. Io quel nome non lo farò mai,
però sarei felice se arrivasse", aggiunge Bigon, riferendosi
alla possibile conquista del terzo scudetto da parte dei
partenopei.
"Ci sono una serie di congiunture che fanno pensare
positivamente: per esempio Meret, che tutti davano per partente
e che invece si sta rivelando un punto di forza, per proseguire
con Kim, che è la sorpresa a livello europeo nei vari
campionati, ma non solo: ha sostituito nientemeno che Koulibaly
- aggiunge -: questi innesti hanno portato una grande fame di
successo che ha stimolato tutto il gruppo. Spalletti ha fatto da
grande navigatore".
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