Lo Spezia di Luca Gotti è pronto
a cambiare per tentare di resistere alla forza del Napoli e
provare a metterlo in difficoltà. Il tecnico lo conferma alla
vigilia. "Di sicuro cambieremo qualche cosa. Il Napoli è una
delle poche squadre che riesce a muovere la palla nello stretto,
e a farlo con qualità, fino a crearsi i presupposti dell'attacco
della profondità con attaccanti molto veloci. Noi che abbiamo
pagato molto questo aspetto contro il Bologna, dovremo concedere
il meno possibile".
Sicura novità è Ampadu, arrivato dal Chelsea nell'ultimo giorno
di mercato, e pronto al debutto. "Gli inglesi lo ritengono un
calciatore di grande avvenire. Noi cercheremo di utilizzarlo al
meglio e lo utilizzeremo in difesa". In attacco invece, ci sono
i soli Gyasi e Nzola più il giovane Sanca. "Non abbiamo
migliorato di tanto la situazione dell'infermeria - spiega Gotti
-. Oggi si allenerà per la prima volta Strelec dopo una
settimana di febbre e vedremo se sarà della partita".
In settimana il club ha deciso di separarsi dal direttore
tecnico Riccardo Pecini, colui che ha portato Gotti allo Spezia.
"Siamo amici e lo saremo anche in futuro. Sono dispiaciuto per
quanto successo, per me è stato un fulmine a ciel sereno - dice
-. Questa settimana complicata ha anche portato al fatto che io
abbia parlato a più riprese con la proprietà, che mi ha dato con
forza segnali di gradimento del lavoro fatto, al di là dei
risultati immediati. Ho ricevuto indicazioni che non vanno nella
direzione del disimpegno. Ora però abbiamo dieci partite prima
della riapertura del mercato e dobbiamo pensare a questo,
dopodiché la società mi dichiara l'intenzione di avere uno
Spezia sempre più competitivo".
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