Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rinviati a giudizio il medico e lo staff sanitario di Maradona

Morte Maradona

Rinviati a giudizio il medico e lo staff sanitario di Maradona

In otto a processo per omicidio colposo. Il pm: 'Condotta negligente'

BUENOS AIRES, 14 aprile 2022, 16:21

Redazione ANSA

ANSACheck

Otto rinvii a giudizio per omicidio colposo nell'inchiesta per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre 2020 in un appartamento di Tigre, vicino Buenos Aires. Si tratta del neurochirurgo e medico personale del 'pibe', Leopoldo Luque e della psichiatra Agustina Cosachov, ritenuti i principali responsabili della salute dell'ex calciatore. Rinviati a giudizio anche lo psicologo Carlos Díaz, il coordinatore medico Nancy Forlini e il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Almirón e Dahiana Madrid e il medico clinico Pedro Pablo Di Spagna. I pubblici ministeri, nella richiesta di rinvio a giudizio, hanno posto l'accento sulle "omissioni" e i maltrattamenti degli otto professionisti sanitari che avevano la responsabilità della salute di Maradona dopo l'intervento alla testa. I giudici hanno sottolineato che lo staff aveva ridotto l'ex calciatore in una "situazione di impotenza", abbandonandolo "al suo destino" durante uno "scandaloso" ricovero domiciliare. La morte di Maradona è sopravvenuta il 25 novembre 2020 per un arresto cardiorespiratorio mentre si stava riprendendo da un intervento di neurochirurgia. L'indagine è stata condotta dai pm Laura Capra, Cosme Iribarren e Patricio Ferrari, una squadra coordinata dal procuratore generale di San Isidro, John Broyad . Gli otto rischiano pene che vanno dagli 8 ai 25 anni di reclusione. Secondo i pm, gli imputati "sono stati i protagonisti di un ricovero domiciliare senza precedenti, totalmente carente e sconsiderato", e avrebbero inoltre commesso una "serie di improvvisazioni, cattiva gestione e mancanze". Durante le indagini, la squadra speciale dei pubblici ministeri si è basata sul rapporto della commissione medica convocata dalle autorità giudiziarie per valutare l'assistenza sanitaria che ha circondato Maradona nelle sue ultime settimane di vita. E sotto questo aspetto il rapporto era stato lapidario. Tra le 13 conclusioni raggiunte dalla commissione medica - riporta il quotidiano La Nacion - si è sostenuto che "l'azione dell'équipe sanitaria preposta al trattamento di Maradona è stata inadeguata, carente e sconsiderata"; "Maradona ha iniziato a morire almeno 12 ore prima delle 12:30 del 25/11/2020, cioè presentava segni inequivocabili di un prolungato periodo di agonia″; "i segni pericolosi per la vita presentati dal paziente sono stati ignorati"; "L'assistenza infermieristica durante la permanenza presso la casa di Tigre, dopo che Maradona era stato dimesso dalla Clinica Olivos, è piena di carenze e irregolarità" e "lo stato di salute del paziente è stato abbandonato al suo destino". Adesso la difesa degli imputati deve presentare le proprie argomentazioni e può chiedere l'archiviazione della causa. Il caso potrebbe poi essere portato in tribunale a San Isidro, nella periferia nord di Buenos Aires.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza