''Ho speso 170 milioni per
acquistare la Fiorentina, poi 80 per risanarla e altri 85 per il
centro sportivo. Ora ho intenzione di mettere in vendita la
società ai fiorentini, a quelli che sono ricchi....''. E' la
provocazione lanciata da Rocco Commisso durante la conferenza
stampa indetta oggi in streaming dallo stadio Franchi, una
provocazione dettata a suo dire dalle ''troppe critiche finora
ricevute e dalle tante cose inaccettabili lette e sentite nei
mie confronti e sulla mia famiglia''. ''Chi volesse la
Fiorentina dovrebbe fare come me, di questi 335 milioni mettere
una caparra di 35 entro 10 giorni. Ci sarà qualche fiorentino
disposto ad acquistarla? Do questa opportunità, soldi in cambio
di garanzie, magari qualche casa visto che mi chiamano
'mattonaro''' ha ironizzato il presidente viola. In realtà più
tardi ha detto: ''La Fiorentina è uno dei pochi club in Italia
che non ha debiti, non farò mai come il precedente proprietario
del Milan che ha speso e poi se ne è andato dopo 2-3 anni. Con
me non accadrà. Io comunque posso comprare qualsiasi squadra al
mondo di football, rugby, calcio. Ho scelto Firenze per affetto,
sono innamorato di questa città dal 1973 e già nel 2016 mi ero
mosso per comprare la Fiorentina. Però chiedo che mi venga
portato rispetto. Il presidente dell'Atalanta Percassi ci ha
messo cinque anni prima di raggiungere con Gasperini gli attuali
risultati''.
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