Rialzare subito la testa e far
partire uno sprint lungo nove giornate verso la Champions
League. E' questo l'obiettivo del Napoli che prepara la sfida
contro la Sampdoria. Il ko di Torino contro la Juventus ha
lasciato un segno in classifica, con gli azzurri quinti a due
punti dall'Atalanta e tre dai bianconeri, ma l'obiettivo è che
la squadra resti focalizzata sulla qualificazione alla massima
competizione europea. Un mantra che si ripetono Aurelio De
Laurentiis e Rino Gattuso nelle loro conversazioni quotidiane,
in un feeling che si mantiene intatto nonostante la
consapevolezza che le loro strade si separeranno a fine
stagione.
Ora c'è però l'obiettivo in comune, per il Napoli per avere i
50 milioni Uefa e pianificare un mercato top, per il tecnico di
avere una qualificazione Champions in curriculum nella sua
voglia di tornare subito su un'altra panchina in Italia o
all'estero. Le risposte sono attese in campo da un Napoli in
salute che sembra aver ritrovato anche Osimhen, in perpetua gara
con Mertens con una maglia da titolare. A Genova il nigeriano
potrebbe avere una chance dall'inizio, in un dosaggio di energie
a cui Gattuso sta molto attento. Osimeh in questo finale di
stagione è determinato a trovare un ruolo da protagonista,
scrollandosi di dosso l'etichetta di mister 70 miliardi con soli
quattro gol all'attivo: sui social ha definito le prossime sfide
come nove finali da giocare, per arrivare in Champions e per
convincere chi verrà sulla panchina azzurra che lui sarà
protagonista insieme a Mertens, per il quale la prossima sarà
l'ultima stagione in azzurro. L'attaccante nigeriano ha del
tutto superato i problemi fisici e ha compreso il calcio
italiano e anche la rudezza delle difese, a partire da Genova
ora vuole i gol per non restare stella a metà, com'è stato il
suo predecessore Milik, a cui i napoletani oggi pensano solo
perché se lascia Marsiglia porterà altri soldi nelle casse del
club azzurro.
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