"Mi sono sentito da subito a casa,
mi hanno trattato sempre tutti bene, sia a me che alla mia
famiglia. Sarò sempre riconoscente al Manchester. Sarò per tutta
la vita tifoso del City, e la stessa cosa vale per la mia
famiglia. Quando sono arrivato, non pensavo di rimanere così a
lungo. È complicato restare per dieci anni nella stessa squadra.
Mi sono sentito a mio agio da subito, l'ho detto sempre a tutti.
Ecco perché sono rimasto per così tanto tempo".
Con questa parole, dette nel corso di una lunga intervista ai
canali del club, David Silva (ora conteso da Lazio, Valencia e
Al Sadd) saluta oggi il, Manchester City, che ha deciso di
lasciare dopo dieci anni di militanza e aver fatto la storia del
club vincendo quattro Premier League, due FA Cup e cinque Coppe
di Lega, e giocando in totale per 436 partite con la maglia dei
'Citizens'.
"Arrivai in Inghilterra dopo il Mondiale, con pochi giorni di
vacanza - ricorda il campione del mondo di Sudafrica 2010 -. E'
stato complicato. Ho avuto bisogno di qualche mese per adattarmi
alla Premier League, soprattutto perché non avevo recuperato
completamente le energie dopo l'impegno nel Mondiale. Quando ho
raggiunto il massimo della condizione, mi sono adattato a questo
calcio. Grazie alla grande squadra in cui giocavo, ho continuato
a migliorare e sono arrivato ad essere il calciatore che sono
ora".
Intanto Il Manchester City ha deciso di premiare la fedeltà di
David Silva, facendo erigere una sua statua che verrà messa
fuori dell'Etihad Stadium. Lo ha annunciato il presidente
Khaldoon Al Mubarak. "Come successo con Vincent Kompany prima di
lui - spiega -, la statua di David servirà a ricordare i
fantastici momenti che ci ha dato, non solo come incredibile
calciatore ma come una fonte d'ispirazione, un ambasciatore che
ha rappresentato questo grande club con dignità in ogni
momento".
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