(ANSA-AFP) - LONDRA, 20 MAG - I giocatori sono trattati come
"topi da laboratorio". La dura presa di posizione è di Danny
Rose, difensore del Newcastle, e riflette lo scetticismo di
molti protagonisti della Premier League sulla ripresa del
campionato a giugno. "La gente vorrebbe che tornassimo a
giocare, come se fossimo cavie o topi da laboratorio", ha detto
Danny Rose, attualmente in prestito al Newcastle dal Tottenham,
in un podcast radiofonico.
Ieri la prima ondata di test sul coronavirus nei club del
campionato inglese ha identificato sei casi positivi su 748
campioni, in tre diversi club, tra cui Watford e Burnley.
I team hanno iniziato questa settimana ad allenarsi in piccoli
gruppi. Secondo Danny Rose sarebbe necessario "sperimentare
questa fase e vedere se funziona o no" prima di considerare un
ritorno alle gare, come avvenuto in Germania lo scorso fine
settimana. "Posso immaginare le persone a casa che si dicono:
'guadagnano così tanto, possono pur ricominciare a giocare' - ha
aggiunto il 29enne, nazionale inglese - Mi chiedo se ne valga la
pena. Potrei trovarmi a rischiare la mia salute per il loro
divertimento e, a dire il vero, non voglio essere coinvolto in
questo genere di cose". (ANSA-AFP).
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