"Calcio in estate? Non lo so, dipende
da Uefa e Fifa. Da adesso tutti devono fare sacrifici e
compromessi, bisogna entrare in questo ordine di idee. Se ognuno
rimane aggrappato al suo orticello la situazione non la
trovi"."Mi ha Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò a
Radio 24.
"Oggi comanda l'Oms- aggiunge il n.1 dello sport italiano -
Se la comunità scientifica dice che da oggi si può iniziare a
fare qualcosa, che sia la corsa o i contatti tra giocatori,
allora ci può essere speranza.-".
Sulla questione legata ai tagli degli ingaggi Malagò aggiunge
"Magari levare il 30% a un giocatore che guadagna 10 mln netti è
un conto, levarli a un professionista di serie B o lega Pro è
una cosa diversa. Forse è giusto che chi ha maggiori possibilità
cerchi di aiutare, sta già accadendo".
"Paura che il nostro campionato perda ancora di valore? No.
Ci sono tanti discorsi aperti - conclude - Se oggi rischi di
perdere 'Mario Rossi'...ma dove va oggi? Oggi forse abbiamo
possibilità di livellarci con club stranieri, non ripetendo
vecchi errori però".
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